Dopo settimane di polemiche su ferie da smaltire, primari in partenza e la carenza di personale denunciata dai sindacati, la direzione dell’azineda ospedaliero univeristaria della mrche, ha convocato una conferenza per far luce sulla situazione dell’ospedale regionale di Torrette. Per i sindacati, tutto ruota attorno al nodo assunzioni. Quelle effettuate, secondo il Cimo-Fesmed, «coprono soltanto un terzo del fabbisogno.
Cresce – stando ai dati forniti della direzione generale – l’attività nelle sale operatorie. Da 14 a 17 sedute quotidiane, oltre a quelle effettuate fuori sede. Ma nell’occhio del ciclone sono finite le liste d’attesa. Torrette ha già speso i due milioni aggiuntivi per ridurre i tempi. L’impegno è a continuare – ha aggiunto Gozzini – sfruttando la legge Balduzzi e le ore aggiuntive. Sul tavolo poi il nodo ferie: i dipendenti devono smaltirle entro i prossimi due mesi, pagarle significherebbe creare un danno erariale.
Gozzini ha poi commentato il caso, rinominato, dei furbetti del caffe. In una circolare l’azienda ospedaliera ha ricordato ai dipendenti in corsia che l’utilizzo dei distributori automatici è autorizzato per il solo tempo necessario al prelievo della bevanda.
