Guerra all’antibiotico resistenza, rafforzamento della coopertazione internazionale in vista delle prossime emergenze sanitarie, ma anche più investimenti in prevenzione e innovazione per promuovere un invecchiamento sano e attivo, puntando su corretti stili di vita e sull’intelligenza artificiale. A tutto campo al termine del g7 salute il ministro Orazio Schillaci snocciola le prossime sfide della sanità globale emerse dal vertice con i 7 paesi più importanti del mondo. Tar le priorità la battaglia contro la resistenza antimicrobica, una nuova pandemia in Europa responsabile di circa 35.000 decessi all’anno, per cui l’Italia è pronta stanziare in manovra oltre 20 milioni di euro.
E poi l’annuncio di un nuovo piano pandemico ma anche di un piano triennale per le assuzioni di medici e infermieri. Un problema la carenza di personale a livello mondiale, nazionale e regionale. E Mentre il governo valuta di inserire in manovra risorse per promovere le specializzazioni meno richieste dal G7 salute di Ancona lancia un accordo con l’India per il reclutamento di infermieri all’estero.
E in chiusura l’invito ad una sanità di prossimità che punti a mettere in rete ospedali e territorio, in linea con la riforma sanitaria made in Marche.