OLIVER BIERHOFF, IL SOLO STRANIERO DELL’ASCOLI AD AVER TRIONFATO AGLI EUROPEI

OLIVER BIERHOFF, IL SOLO STRANIERO DELL’ASCOLI AD AVER TRIONFATO AGLI EUROPEI

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Si parla spesso e volentieri di stranieri che arrivano in Italia con le stimmate dei campioni e poi fanno una grandissima fatica ad imporsi, tanto che in alcuni casi viene utilizzato il termine di “meteore” per identificare quei giocatori giunti in Italia tra le lodi di addetti ai lavori e giornalisti e poi protagonisti di stagioni veramente di basso profilo.

E inizialmente quell’appellativo di meteora era stato affibbiato anche a Oliver Bierhoff, uno che di gol se ne intende, avendo vinto anche la classifica capocannonieri in serie A, oltre che un Europeo con la maglia della sua nazionale. Un giocatore che è stato capace di lasciare il segno anche ad Ascoli, dove ha disputato quattro stagioni, ma che è arrivato in Italia grazie all’investimento che fece a suo tempo l’Inter che, però, poi decise di non credere nelle sue capacità. E, d’altro canto, quando il centravanti tedesco giunse in Italia, era ancora piuttosto acerbo, ma ad Ascoli trova le condizioni perfette per poter crescere, con la fiducia di allenatore e compagni, ma soprattutto del presidentissimo Rozzi, nonostante qualche momento difficile.

Quel collegamento per la festa dell’Ascoli

Centoventicinque anni sono una ricorrenza davvero bellissima da festeggiare e così ha fatto giustamente tutto il mondo ascolano. E proprio lui, Bierhoff, ha dimostrato come, anche dopo tanti anni, questo luogo, questa società, questa squadra e questi tifosi, gli sono rimasti davvero nel cuore.

Il suo collegamento via telefono con Ascoli, infatti, dimostra ancora una volta l’attaccamento dell’ex attaccante tedesco per questi colori, desideroso di salutare ancora una volta i tifosi, che l’hanno spesso acclamato presso il vecchio Picchio.

Le speranze di tornare ad alti livelli

È chiaro che l’Ascoli non può permettersi di smettere di sognare, per una piazza che chiaramente desidera ardentemente tornare a livelli più alti. Attualmente, però, la competizione è la serie C, dove tra l’altro la compagine bianconera sta facendo una grande fatica e per il momento rimane impantanata nelle posizioni di fondo classifica, con soli 8 punti raccolti nelle prime dieci giornate.

Anche gli appassionati di scommesse sul calcio, che sono soliti puntare su portali affidabili e sicuri come https://www.casino777.ch/it/, sono convinti di come difficilmente l’Ascoli riuscirà a ribaltare i pronostici e ad ottenere una promozione nel campionato cadetto che, al momento, sembra davvero un miraggio.

L’unico straniero che ha militato nell’Ascoli ad aver vinto gli Europei

Un record particolare che lega Oliver Bierhoff a questi colori è sicuramente legato al fatto di essere, fino ad ora, l’unico straniero ad aver giocato per l’Ascoli che ha trionfato in un campionato europeo. L’anno in cui Bierhoff e i suoi compagni tedeschi alzarono al cielo la coppa è il 1996, quando la Germania riuscì a superare in finale la Repubblica Ceca, grazie a una doppietta del bomber ex Milan e Udinese, rimontando gli avversari con un golden gol giunto nei tempi supplementari.

Complessivamente, Bierhoff con la sua nazionale ha disputato 70 partite, segnando ben 37 reti, quindi con una media di oltre un gol ogni due partite. Con la maglia dell’Ascoli, invece, ha giocato per ben quattro stagioni, dal 1991 al 1995, segnando 48 gol in 117 presenze complessive tra il campionato cadetto e la serie A.

D’altro canto, è interessante come ci sia stato un altro calciatore ad aver vestito la maglia dell’Ascoli e, al contempo, aver trionfato in un Europeo. Si tratta di Pietro Anastasi, stella poi della Juventus, così come della nazionale italiana, che trascinò nella finalissima del 1968 contro la Jugoslavia, in cui gli azzurri si imposero per 2-0 proprio grazie ad una sua rete. Anastasi indossò questi colori nella seconda parte della sua carriera, per ben tre stagioni, dal 1979 al 1981, sfiorando la doppia cifra, con 9 gol in 58 partite totali.