Bersagliare e distruggere con le radiazioni un tumore di piccole dimensioni ancora allo stadio iniziale e quindi non operabile, al rene, al polmone o al fegato all’ospedale mazzoni di ascoli si può. Grazie ad una nuova strumentazione che ha permesso di attivare le innovative tecniche stereotassiche sugli acceleratori lineari in dotazione al reparto di radioterapia del Mazzoni . Ad aprire nuove possibilità nella cura dei pazienti oncologici la donazione di oltre 19 mila euro da parte di Coop Alleanza 3.0 che grazie ad altri fondi dell’azienda sanitaria territoriale consentirà ora di trattare più tumori di piccoli dimensioni anche in diverse parti del corpo con cure mirate e non invasive
Antonio Ferretti direttore dell’Uosd di radioterapia dell’Ast di Ascoli
Tollerata anche da pazienti fragili ed anziani la nuova tecnologia che permette anche di limitare o posticipare la chemioterapia arriva così ad ampliare l’offerta terapeutica dell’ospeldae mazzoni e fornisce una nuova risposta di cura per i pazienti oncologici del piceno e non solo.
Nicoletta Natalini Direttore generale Ast Ascoli