Ancora una giornata caratterizzata dal via vai dei testimoni nella caserma dei carabinieri di Tolentino dove, dopo quelle di giovedì, sono proseguite le audizioni di chi 44 anni fa, ha incrociato, conosciuto, visto e infine rintrovato senza vita la baronessa Jeanette Rotschild, all’epoca 40enne e la sua assistente e interprete, la friulana Gabriella Guerin di 39 anni.
Le due donne sparirono nel nulla sui Monti Sibillini nel novembre 1980 e furono ritrovate 13 mesi in un bosco a Podalla di Fiastra. Sul caso è stata riaperta l’inchiesta per duplice omicidio.
Tutti convocati tra le 9 e le 10. Il primo ad arrivare è Ermini, uno dei due cacciatori che ha ritrovato i corpi. Insieme a lui quel giorno c’era Panunti che arriva in caserma accompagnato dalla moglie, mentre il primo ad essere sentito e a lasciare la caserma è Antonio Porfiri, figlio di Vittorio che vendette alla baronessa la casa di Sarnano che la donna stava ristrutturando.
Bisognerà aspettare il primo pomeriggio prima di vedere uscire Ermini.
Poco dopo escono Panunti e la moglie. Si tratta però solo di una breve pausa. Rientrano in caserma dopo dieci minuti e vi restano per tutto il pomeriggio. Poca la voglia di parlare di ricordare e raccontare.
Ricorda e racconta incece Gianni Bianchelli, l’ultimo a vedere vive la baronessa e la sua assistente, prima di sparire nel nulla.
Le audizioni degli altri testioni riprenderanno mercoledì e giovedì.