Una chiusura che durava dal 2016 per i danni del terremoto. Un attesa lunga, quasi interminabile, ma oggi finita. Dopo due anni di lavori di recupero ha riaperto in tutta la sua bellezza il Borgo Storico di Castel di Lama, gestito dalla famiglia Pignatelli Panichi. Un gioiello unico nella nostra regione e in Italia, considerando che spazi di questo tipo se ne trovano solo 4 in Liguria, nei dintorni di Sanremo-Ventimiglia.
Un’area composta da villa, una residenza d’epoca, un oratorio del 1600, la casetta del cacciatore con le sue architetture in roccolo e gli splendidi spazi verdi, progettati alla fine dell’800 dal botanico tedesco Ludwig Winter. Il progetto di recupero ha vinto il bando PNRR per Parchi e Giardini. All’interno hanno collaborato diverse aziende e associazioni del territorio, in una attività di ripristino delle aree verdi, di comunicazione digitale e di valorizzazione del sito.
Un tempo torre medioevale al confine con il Regno delle due Sicilie, poi nel XVIII secolo residenza estiva. Oggi il Borgo è pronto a mostrarsi di nuovo ai suoi visitatori, che potranno comprenderne meglio la storia, la botanica e i suoi effetti terapeutici. Tra i primi lavori, il ripristino dell’antico disegno del parco storico. Curato in tutto il suo splendore negli ultimi due anni dalla proprietaria Giulia Panichi Pignatelli, che nel ’97 decise di aprire il giardino alle persone. Che si è commossa nel suo intervento mentre ricordava l’impegno economico che i suoi antenati hanno messo per l’area.
Tra i partner Capponi Editore, che ha rivitalizzato culturalmente il Parco Storico, oltre a darne una nuova immagine comunicativa.
Immagini ed interviste nel tg delle 13.30 e delle 19.30.