L’incubo della cassa integrazione e lo spettro dei licenziamenti. Oltre le vertenze Beko e Fedrigoni, la crisi del lavoro a Fabriano è anche una crisi sociale: quasi 50 aziende chiuse in un anno, più di 3 mila disoccupati su una popolazione di 30 mila abitanti, con la metà dei lavoratori che percepisce meno di 15 mila euro al mese. Perchè qui quando il lavoro c’è è povero, precario e sottopagato.
E’ il grido d’allarme dei sindacati che in un documento congiunto chiedono alle istituzioni di fare rete per un nuovo modello di welfare allargato anche ai comuni di Cerreto d’Esi, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico.
Nella lista delle richieste anche il rafforzamento della sanità territoriale per non intasare il pronto soccorso dove il 60 per cento degli accessi è improprio e la riqualificazione dell’ospedale Profili, lesionato dal sisma.
E poi il nodo infrastrutture. A Regione e Governo l’appello per rilanciare il territorio e farlo uscire dall’isolamento.
Il servizio in onda nel tg delle 19.30.