Solo due anni fa nel carcere di Barcaglione ai nostri microfoni decantava il lavoro della terra che riabilita. Ed ora dopo 7 anni di carcere di cui due trascorsi a coltivare l’orto sociale e ad accudire come pastore le pecore della fattoria Luca Traini è tornato libero. A premiare il 35 enne di Tolentino, la sua condotta irreprensibile dietro le sbarre e il suo percorso di revisione critica. Niente a che vedere con quella che nel 2018 lo portò ad armarsi di pistola e a ferire 6 migranti africani in pieno centro a Macerata prima di essere arrestato con la bandiera tricolore al collo. Un raid xenofobo il suo con cui aveva voluto vendicare l’omicidio di Pamela Mastropietro.
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