L’università entra in carcere e con la formazione aiuta i detenuti a costruirsi un futuro e un lavoro oltre le sbarre.
Della serie impara l’arte e mettila da parte. L’arte è quella del giardinaggio, i detenuti i sono quelli del carcere di Barcaglione e i docenti quelli della Politecnica delle Marche che lancia un nuovo corso in “Gestione sostenibile del verde urbano”.
A frequentarlo 12 reclusi a fine pena, 7 italiani e 5 stranieri che senza nemmeno un diploma in tasca avranno però la possibilità di accedere ad un corso professionalizzante tenuto da docenti univesritati pronti a varcare le soglie del carcere di Barcaglione.
Per i detenuti, tutti tra i 22 e i 55 anni, una formazione di 80 ore, da marzo a giugno, tra teoria e pratica, dentro e fuori il carcere.
Da posatora alla cittadella i detenuti , saranno infatti impegnati sul campo nella cura e manutenzione del verde della città di Ancona. Per loro molto di più di un tirocinio ma un’occasione per riscattarsi, imparando un mestiere da spendere poi dopo il carcere.
Il servizio in onda nel tg delle 19.30.