Accusati di aver gestito abusivamente in 4 mesi oltre 3.800 tonnellate di rifiuti di liquame bovino, sversati, anche con l’utilizzo di pompe ad immersione, in alcuni affluenti del fiume Esino e sui terreni adiacenti, determinando un grave deterioramento dei corsi d’acqua ed uccidendo la fauna ittica presente. Scattata una vasta operazione dei carabinieri forestali di Ancona, con il supporto di uomini di Ascoli e Macerata e del reparto dei carabinieri del parco dei Monti Sibillini che ha portato al sequestro di 3 centrali di biogas e un allevamento in provincia di Ancona.
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