Otto comuni del cratere sismico, l’Università di Camerino e la struttura commissariale post sisma, tutti insieme per la costituzione di una Comunità energetica per fronteggiare i costi delle bollette. Una comunità estesa, in un territorio che va da Serravalle di Chienti fino a Fiuminata perché – ormai ne siamo consapevoli – il terremoto non conosce confini così come l’inflazione.
I costi energetici rappresentano il primo fattore che minaccia la competitività dell’Italia, come ha ricordato Mario Draghi. Questa sinergia è un segnale che il cratere dà all’intera nazione, sottolinea il commissario alla ricostruzione Guido Castelli.
I comuni interessati dall’accordo sono Camerino, Castelraimondo, Fiuminata, Gagliole, Muccia, Pioraco, Sefro e Serravalle di Chienti, tutti insieme per fronteggiare i costi energetici, quei 147€ al megawattora secondo la media nazionale.
Ci vorrà tempo prima di vedere operativo l’ingranaggio, sul quale pesa la burocrazia europea e una normativa ancora da costruire.
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