Nuovo rinvio per il processo per l’alluvione di Senigallia.
Si torna in aula al tribunale di Ancona il primo dicembre alle 9 quando saranno analizzate le questioni preliminari e Pm, parti civili e difensori degli imputati presenteranno i mezzi di prova e il giudice deciderà.
Assenti gli attesi ex sindaci della città Maurizio Mangialardi e Luana Angeloni.
Da gennaio poi verrà calendarizzata una udienza a settimana: la sentenza potrebbe arrivare ragionevolmente in 10 mesi.
Bisognerà attendere altri due mesi che diventano un anno se si considera che l’11 dicembre scorso il gup Francesca De Palma aveva rinviato tutti gli otto imputati a giudizio, TRA CUI Mangialardi e la Angeloni appunto.
Il cambio di collegio per l’incompatibilità di un giudice – danneggiato lui stesso dall’alluvione – è emersa solo a settembre, facendo slittare l’avvio del dibattimento per i fatti accaduti il 3 maggio 2014.
Le accuse per gli 8 imputati, dipendenti comunali e regionali, sono di omicidio colposo plurimo, inondazione, lesioni, abuso di ufficio, omissione di atti d’ufficio e falso ideologico.
Secondo i pm il comune non aveva provveduto alla corretta manutenzione dei fiumi, in particolare del Misa che esondò provocando 3 morti e 250 sfollati.
