A spiegare la parte del dpcm relativa alla scuola è il professor Riccardo Rossini presidente regionale dell’associazione nazionale presidi. Elaborato sull’onda dell’emergenza il testo ha creato non poca preoccupazione tra chi si trova a dirigere gli istituti scolastici ed è stato necessario attendere la nota esplicativa per capire meglio: in pratica si potranno fare ingressi scaglionati o alle nove nel caso in cui la scuola decida di tenere parte delle lezioni nelle ore pomeridiane, solo nel caso in cui la regione vari lo stato di emergenza sanitaria.
La precisazione non convince però i dirigenti scolastici che ogni giorno di trovano a gestire casi di covid e a decidere in fretta come muoversi per tutelare studenti e personale.
Chi può ha già scelto di incrementare la didattica a distanza puntando sulla tecnologia.
Anche le aziende di trasporto pubblico locale sono già al lavoro per predisporre cambi di orari o corse aggiuntive per consentire di raggiungere gli istituiti entro le 9.