Il nuovo DPCM salva palestre e piscine, almeno per un’altra settimana.
Sulle strutture pende una spada di Damocle, ovvero l’ultimatum del governo ai titolari che avranno una settimana di tempo per adeguarsi ai protocolli.
Ma in realtà il Comitato Tecnico Scientifico non ha mai redatto un protocollo specifico.
I titolari si trovano a dover fare i conti solo con le linee guida del ministero dello Sport.
Il problema è che la poca attenzione di una minoranza potrebbe abbattersi su tutte le strutture italiane.