A partire da martedì 3 novembre nelle scuole superiori marchigiane scatta la didattica a distanza al 100%.
Lo prevede una nuova ordinanza firmata dal Presidente Francesco Acquaroli.
Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie, proseguiranno le lezioni “da remoto” (didattica digitale integrata) al 100 per cento, con la possibilità di svolgere, in presenza, le attività laboratoriali previste dai rispettivi ordinamenti, le verifiche scritte, le lezioni per gli alunni con bisogni educativi speciali e per quelli che hanno difficoltà di collegamento telematico dal proprio domicilio.
“È un provvedimento che assumiamo con la consapevolezza di dover contrastare lo sviluppo della pandemia anche attraverso misure flessibili di insegnamento, garantendo comunque, alle fasce deboli della popolazione scolastica, la possibilità di proseguire l’anno scolastico in presenza – commenta Acquaroli.
I dati contenuti nell’ultimo rapporto di monitoraggio, trasmesso dall’Ufficio scolastico regionale per le Marche, confermano una maggiore circolazione virale e un incremento costante di contagi nelle scuole.
A risultare positivi 555 studenti (lo 0,27 per cento del totale), 147 docenti, (0,63%) e 36 operatori del personale non docente (0,59%).
Complessivamente sono 738 i casi covid nelle scuole marchigiane che a cascata hanno fatto scattare 6.248 quarantene: 5.831 per studenti, 356 per docenti e 61 per personale non docente.
“Ci tengo a sottolineare – ha affermato l’assessore all’istruzione Giorgia Latini – che resta massima l’attenzione delle istituzioni per le scuole e soprattutto nei confronti di alcune particolari fasce di studenti per le quali è garantita la possibilità della frequenza in presenza a scuola. In particolare per quegli alunni con bisogni educativi speciali e per coloro che hanno difficoltà di collegamento telematico dal proprio domicilio. Inoltre manteniamo la possibilità di svolgere in presenza i laboratori e le verifiche scritte”.