In piena emergenza sono le donne a pagare il prezzo più alto della pandemia.
Lo dicono i dati istat diffusi da CGIL, CISL e UIL.
Durante il lockdown della scorsa primavera tra marzo e giugno, sono state ben 286 le donne che nelle marche hanno contattato il 1522, il numero verde per aiutare le vittime di violenza e stalking.
Tra queste, 127 avevano avuto a che fare con abusi e soprusi, il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Colpa dell’isolamento tra le quattro mura che ha innescato e alimentato la spirale della violenza.
E poi convivenze forzate e anche la perdita del lavoro hanno fatto cadere quella sicurezza economica e quella rete di protezione sociale che fa da scudo agli abusi, rendendo le donne sempre più sole, fragili ed esposte alla violenza.
Siamo stati nel centro anti- violenza di Ancona che aiuta le donne a rompere quel muro di silenzio che spesso frena le denunce.