Un bilancio incentrato su famiglia, fragilità, imprese ed eccellenze quello presentato dalla nuova giunta alla guida della regione da 57 giorni. Sul piatto ci sono quasi 4 miliardi e 200 milioni, di cui 3 miliardi e 200 milioni per la sanita’. Il Presidente Francesco Acquaroli ha precisato i pilastri: internazionalizzazione, politiche per le imprese, ma anche sociali e sanitarie, semplificazione e sburocratizzazione, ristori per le aziende piu’ colpite dal covid, avvio procedura per l’attivazione della ZES (Zona economica speciale) Marche soprattutto a seguito del terremoto.
La Svim evolverà in agenzia europea e verrà creata una Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione.
Il 31 marzo viene meno il divieto di licenziamento per le imprese. Il vice presidente Carloni ha comunicato la creazione di un bando da 10 milioni per la ripartenza attivo dal prossimo venerdì: 1000 euro per le aziende danneggiate. L’assessore al lavoro Aguzzi ha annunciato una serie di misure come 2,9 milioni per i disoccupati che intendono creare imprese tra i 18 e i 30 anni: 15 mila euro subito + 20 mila euro a chi assume un dipendente.
In tutto ci sono 44 milioni di euro a disposizione per le politiche attive del lavoro per il 2021, più eventuali 26 milioni residui fermi al Ministero che si potrebbero sbloccare per un totale di 70 milioni di euro. In Sanità, ha detto l’assessore Saltamartini, si punta sull’assunzione di nuovo personale, sulla telemedicina e sul lavoro delle Usca per la cura domiciliare. Saltamartini ha annunciato anche l’arrivo del vaccino anti-influenzale sotto forma di spry nasale per i bambini.
