Il marito, la figlia e il nipote di Rosina Cassetti, la 78 enne di Montecassiano trovata priva di vita nella cucina della sua casa la sera della vigilia di Natale sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa a vario titolo di omicidio volontario e favoreggiamento.
Per i tre si tratta di un atto dovuto che ha consentito al loro pool di avvocati e al medico legale, di partecipare all’autopsia sul corpo della donna.
E’ infatti dall’ esame autoptico che si attendono risposte sulle cause del decesso, stando ad una prima ricognizione cadaverica, provocata da asfissia o soffocamento.
E’ poi dalle testimonianze dei vicini e dall’ esame delle telecamere della zona, che i carabinieri cercano risposte.
Inizia a vacillare l’ipotesi della rapina finita male fornita da figlia, marito e nipote della donna.
Ad alimentare i dubbi la presenza di due cani di grossa taglia che non avrebbe abbaiato, il cancello della casa senza forzature e la mancanza di tracce di un passaggio anche nel vicolo sul retro.
Inoltre alcuni vicini già alcune ore prima della presunta rapina avevano suonato al campanello della villetta senza risposta.
Inoltre altri elementi gettano più di un’ ombra sul delitto:la vittima nei giorni scorsi si era rivolta al centro anti violenza di Macerata e aveva fissato un appuntamento con un avvocato per martedì prossimo.