Ristoratori, titolari di locali da ballo e operatori del turismo sono scesi in strada per protestare contro le chiusure imposte dalle misure restrittive anti Covid.
Ad Ancona è scattata la mobilitazione del commercio che si è svolta davanti la sede della Confcommercio Marche in simultanea con altre 3 piazze d’italia: Napoli, Genova e Firenze.
#ILFUTURONONsiCHIUDE, lo slogan della protesta nata per chiedere al governo una data certa per la ripartenza delle attività.
“Dopo oltre un anno dall’inizio della pandemia legata al COVID-19 – ha detto il Direttore Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco, la situazione non è più sostenibile. Al governo la categoria chiede un impegno preciso sulla ripartenza e un piano per farlo in sicurezza”.
Secondo l’Ufficio Studi Confcommercio Marche, nel 2020 sono stati persi 4 miliardi e 700 milioni di euro, con una flessione del -12% del PIL.
Solo il comparto della ristorazione ha perso 1 miliardo di euro di PIL.
Devastanti gli effetti sull’occupazione che ha visto 65.000 posti di lavoro persi, di cui 38 mila nel comparto del settore turismo e ristorazione.
Nei primi 3 mesi del 2021 la ristorazione nelle Marche ha perso oltre 450 milioni di euro.