“Siamo ristoratori, non vigilanti”.
Alla vigilia dell’introduzione dell’obbligo del Green Pass nei bar e ristoranti al chiuso, in programma per il 6 agosto, tra i tavoli dei locali serpeggia il malumore.
A preoccupare i titolari non è solo un’eventuale crollo della clientela, ma anche il tema dei controlli: al momento dell’ingresso i ristoratori dovranno verificare la presenza del Green Pass grazie ad un’apposita app, pena una multa da 400 e 1000 euro e cinque giorni di chiusura.
Per i titolari dei locali si tratta dell’ennesima incombenza che finisce per pesare sulle loro spalle.