Le Marche non sono solo alle prese con il caldo, a causa delle piogge che non cadono ormai da mesi, si aggrava anche l’emergenza idrica.
La portata dei fiumi si è ridotta notevolmente specie nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino.
Per questo, l’assessore regionale alla Protezione civile e Tutela del Territorio, Stefano Aguzzi, ha provveduto, con un decreto dell’Ufficio Tutela del Territorio di Pesaro-Urbino, a sospendere i prelievi dai corsi d’acqua superficiali presenti nel pesarese dal 13 agosto al 15 ottobre 2021.
Il divieto non riguarda i prelievi destinati all’uso idropotabile e all’abbeveraggio del bestiame.
Le sospensioni valgono anche per i prelievi effettuati dai pozzi di subalveo che, essendo vicini ai corsi d’acqua, sono equiparati a prelievi di acque superficiali.
L’assessore Aguzzi, qualche giorno fa, aveva anche disposto l’apertura del Pozzo del Burano a Cagli e di quello di Sant’Anna.
Per quanto riguarda Pozzo del Burano, l’ apertura è limitata e monitorata per far fronte all’emergenza idrica stagionale senza precedenti.
Il Pozzo del Burano è stato aperto in altre due occasioni: da luglio a settembre del 2017 e ad ottobre 2020, per due settimane.