Dalle ghiacciate di aprile alla grande siccità dei mesi estivi la stagione del miele è in grande difficoltà nelle campagne marchigiane con produzioni azzerate o dimezzate a seconda del tipo di coltura di riferimento.
A lanciare l’allarme è la Coldiretti Marche.
Nella nostra regione a causa del clima che ha alternato dall’inizio dell’anno siccità a bruschi cali di temperatura ed eventi estremi si è pressoché azzerata la produzione di miele di acacia e ridotta sotto la media, salvo alcune aree della provincia di Macerata, quella del millefiori primaverile.
Gli apicoltori nel corso di questi mesi sono dovuti più volte intervenire con soluzioni zuccherine per sfamare le loro api stremate dal caldo e dalla mancanza di polline. Ben al di sotto della media la raccolta di millefiori estivo: tra 5 e 7 chili ad alveare sui Sibillini, tra 2 e 4 chili in collina nelle province di Ascoli, Fermo e Macerata.
Meglio è andata nel Pesarese con circa 4-5 chili ad alveare.
Situazione diversificata per quanto riguarda il miele di castagno con punte di 15 chili per alveare ma anche zone da appena 2-3 chili di media.