Oggi la chiesa festeggia San Serafino, un santo che è molto legato alla nostra regione.
Nato a Montegranaro nel 1540 e morto il 12 ottobre del 1604 ad Ascoli Piceno, San Serafino e un santo molto caro alle due città e a tutte le Marche, e se Montegranaro, nel fermano lo celebra oggi, ma la più grande testimonianza della sua opera si trova nel convento dei frati cappuccini ad Ascoli Piceno, a lui intitolato.
Nel corso dei suoi 46 anni di vita religiosa, Serafino visitò 17 conventi e fu di passaggio in almeno 18 altre località delle Marche.
Non si è mai allontanato dalla nostra regione.
Aveva 18 anni quando bussò alla porta del convento di Tolentino, trascorse il noviziato a Jesi, peregrinò per quasi tutti i conventi delle Marche fino a trasferirsi definitivamente ad Ascoli nel 1590.
Il perché di tanti spostamenti si spiega con il fatto che benchè Serafino avesse tanta buona volontà e mettesse la massima diligenza nei compiti che gli venivano affidati, non riusciva ad accontentare né superiori, né confratelli, che non gli risparmiavano rimproveri.
Forse proprio da questa sua caratteristica deriva il detto “sei come San Serafino, scarpe grosse, cervello fino”.
Oggi Montegranaro lo ha celebrato anche con una storica fiera.