La vertenza Elica è arrivata a Roma al ministero dello Sviluppo Economico.
A seguire la delegazione sindacale, 250 operai partiti stamattina da Fabriano alla volta della capitale per far sentire la loro voce nella vertenza che da mesi li vede cercare di salvare i posti di lavoro.
I lavoratori hanno manifestato unendosi a quelli della Whirpool di Napoli anche loro impegnati in una trattativa al Mise.
La situazione all’Elica resta delicata dopo l’annuncio del piano strategico 2021-2023 che prevedeva, in un primo momento, 409 esuberi su 560 dipendenti complessivi, la delocalizzazione del 70% della produzione dall’Italia verso la Polonia e la chiusura dello stabilimento di Cerreto D’Esi.
I contenuti sono poi stati “congelati” con l’avvio della trattativa sindacale che finora ha portato al salvataggio di circa 145 posti di lavoro con il rientro delle produzioni di alta gamma dalla Polonia al sito di Mergo.
L’incontro era stato calendarizzato per le 12.30 poi è slittato al tardo pomeriggio.
‘Partiamo da posizioni molto distanti’ hanno detto le parti sindacali.
Si preannuncia dunque una lunga trattativa.