La chiesa come sala d’attesa mentre i locali del convento sono destinati allo screening, alla vaccinazione e alla registrazione dei dati per il green pass. Succede a Treia, dove l’amministrazione comunale ha attivato il centro vaccinale nel santuario del Santissimo Cricifisso. Chiesa e convento sono attualmente inagibili perchè danneggiati dal sisma, ma per garantire la permanenza dei sei frati a cui tutta la comunità treiese è molto legata, il comune, grazie alla solidarietà dei cittadini, ha realizzato dei nuovi locali proprio accanto alla struttura originaria. La conformazione circolare delle stanze, ha reso il luogo particolarmente adatto alla funzione di centro vaccinale.
Così per due giorni, sabato e lunedì – la domenica è stata ovviamente esclusa per permettere lo svolgimento delle funzioni religiose – il luogo di culto è diventato punto di riferimento cittadino per la campagna di contrasto al COVID.
Le belle giornate che hanno accompagnato l’iniziativa hanno reso gradevole l’attesa mentre l’organizzazione dei volontari della protezione civile ha permesso di scongiurare gli assembramenti. Un impegno corale che ha visto al lavori anche medici e infermieri volontari e che in due giorni ha permesso di effettuare poco meno di 400 dosi.