Non bastano i rincari dovuti al prezzo fuori controllo delle materie prime, né gli aumenti attesi nelle prossime bollette, sui terremotati del cratere marchigiano si abbatte un’altra stangata che ha il sapore della beffa: quella dell’arrivo di tutte le bollette arretrate e sospese per il post terremoto.
Ma non solo. In alcuni casi i terremotati si sono visti recapitare fatture già saldate che riguardano case ad oggi inagibili.
Risultato: le famiglie del cratere si trovano a fare i conti, oltre che con maxi bollette, anche con i pagamenti delle utenze, sospesi e poi sbloccati, oppure già saldati.
A raccogliere la pioggia di segnalazioni che arrivano dalla aree del sisma è l’Associazione “La Terra Trema noi no” con sede a Muccia.