Pensava che l’incubo fosse finito e invece no.
Dopo l’arresto dell’ultimo bullo che lo scorso 4 dicembre aveva pestato a sangue suo figlio in piazza Ugo Bassi ad Ancona, Patrizia Guerra continua ad avere paura.
Nonostante si trovi richiuso in comunità, il 17enne tunisino continua infatti a minacciarla anche grazie ai social.
Dopo 5 mesi di indagini i carabinieri erano arrivati al giovane aggressore che aveva pestato il figlio 17enne di Patrizia alla fermata del bus mandandolo in ospedale con il naso fratturato e contusioni varie.
Lunedì il baby bllo affronterà l’interrogatorio di garanzia al tribunale dei Minorenni, ma dalla comunità in cui è rinchiuso continua a torturare Patrizia che continua la sua battaglia contro il bullismo e il degrado in città.
Patrizia è infatti riuscita a portare ad Ancona l’associazione dei City Angels di cui fa parte spendendosi in prima linea per il volontariato di strada.