E’ quello della moda uno dei settori dell’economia marchigiana messi a rischio della Brexit: L’uscita senza accordo con l’UE potrebbe infatti comportare pesanti ricadute sull’ export manifatturiero che dalle Marche va verso il Regno Unito. A dirlo uno studio della Confartigianato. Nel primo semestre 2018, l’export dalle Marche verso il Regno Unito, si è attestato su un valore di quasi 250 milioni di euro, composti dai circa 97 milioni dalla provincia di Ancona, 42 da Pesaro – Urbino, 41 da Macerata, 34 da Ascoli Piceno, 32 da Fermo. Tra i settori di micro e piccole imprese, la moda registra la migliore performance con un aumento del 5,7%. In salita del 5,9% l’abbigliamento, del 5,2% la pelle, l’occhialeria con il + 5,2% e in forte crescita con +21,7% l’export della gioielleria. Tra gli altri prodotti maggiormente esportati nel Regno unito spicca il +12,2% di altri articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria, +7,5% di pullover e cardigan, il +5,6% delle calzature e il +5,5% dell’abbigliamento esterno confezionato in serie, di sartoria o confezionato su misura.
