INDAGATO E PROSCIOLTO PER IL CAS, IL CALVARIO DI UN TERREMOTATO

INDAGATO E PROSCIOLTO PER IL CAS, IL CALVARIO DI UN TERREMOTATO

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Per oltre un anno è stato indagato con l’accusa di aver percepito indebitamente il contributo di autonoma sistemazione  ma è stato  prosciolto  perché il fatto non sussiste.

La giustizia ha fatto il suo corso ma per Patrik Bresciani,  terremotato di 45 anni di Fiastra rimane il danno con  pesanti conseguenze.

Era finito nel mirino della Guardia di Finanza  nel 2021   con un controllo a campione  su Cas e Sae.

Una ventina di giorni prima della grande scossa di terremoto del 30 ottobre 2016 aveva preso la residenza a Fiastra, presso la casa dei  genitori, trasferendosi da Bolzano,  dove in quel periodo lavorava.

Poi il terremoto del 2016  che gli ha portato via la casa e la richiesta del Cas   e poi della Sae.

Ma secondo la Finanza non ne aveva diritto, perché lavorava a Bolzano e così l’inchiesta con tutti i conti in banca bloccati e una tabaccheria a Roma da mandare avanti.

Poi il calvario del processo e infine l’archiviazione.

Oltre al danno del terremoto,  per Patrick anche la beffa della giustizia, che è arrivata dopo un anno.

Immagini ed interviste nel tg delle 19.30.