Antonio, immobilizzato a letto dalla Sla e bloccato dalla burocrazia, avrà finalmente lo Spid a casa.
L’appello lanciato da sua moglie Maila attraverso i nostri microfoni ha avuto effetto e ha fatto scattare una vera e propria mobilitazione.
Per risolvere il suo caso si sono mossi pure la Regione Marche e le Poste.
Nelle ultime ore è arrivato il messaggio tanto atteso: l’arrivo di tecnici a casa per fare lo Spid di Antonio a domicilio.
Antonio da 11 anni è immobilizzato a letto a causa della Sla e non può recarsi agli sportelli delle Poste.
Il suo caso ha scatenato una gara di solidarietà da tutta Italia: privati e enti abilitati a fare la procedura per lo Spid senza dover recarsi alle Poste, si sono offerti di aiutarlo.
La Regione si è anche impegnata per agevolare, tramite una deroga all’Agid, la procedura per avere lo Spid per chi è impossibilitato a parlare e soprattutto, muoversi.