Si fingono volontari o dipendenti del Comune e con la scusa di fare un sopralluogo, fanno razzia di quanto trovano da rubare.
Sono gli sciacalli dell’alluvione che tornano tra il fango e i detriti per derubare la popolazione, magari approfittando di porte e finestre aperte o di materiale accatastato fuori casa.
Nell’entroterra senigalliese sono sparite automobili, biciclette, mobili, giocattoli, quadri e anche pale, guanti e attrezzi vari necessari per pulire.
C’è chi ha arraffato anche vestiti e scarpe ancora infangati.
Per questo i Carabinieri di Senigallia hanno intensificato i controlli nelle zone più colpite dall’alluvione.