Siamo nel pieno del picco influenzale: nella settimana tra il 21 e il 27 gennaio in Italia sono rimaste a letto 725 mila persone, con 35 mila nuovi contagi, 191 casi gravi e 39 persone decedute. E le Marche sono tra le regioni più colpite: la curva epidemica è esplosa verso l’alto con 23,42 nuovi casi ogni 1000 abitanti: più del doppio della media nazionale ferma a 9.45 per mille. Il picco ha superato quello dell’anno scorso con un andamento esponenziale in ascesa paragonabile solo alla stagione influenzale 2014-2015. L’ultima settimana nella nostra regione ha visto anche 14 casi gravi con due decessi di cosiddette persone a rischio: anziani e malati. La fascia di popolazione più colpita rimane quella infantile, tra 0 e 4 anni, con una incidenza che ha superato il 55,48 per mille della popolazione. Il 71,4% dei casi complicati non si era sottoposto a vaccinazione. Eppure quest’anno molti più soggetti si sono vaccinati rispetto all’anno scorso: la regione aveva acquistato 270 mila dosi e tutte le riserve sono state utilizzate. Il ceppo principale è l’H1n1. Il picco influenzale, come ogni anno, ha portato con sé l’assalto ai pronto soccorso: all’ospedale Marche Nord di Pesaro ad esempio sono stati messi a disposizione 25 letti in più per il reparto di emergenza e urgenza. Ora resta da capire se il picco è stato raggiunto e quindi seguirà una rapida flessione verso il basso, o se il trend possa ancora aumentare. La settimana tra il 21 e il 27 gennaio ha visto il 15% di casi in più rispetto alla settimana precedente.
