Prima il caldo record che ha anticipato le fioriture di due settimane, poi il freddo e la pioggia che ha rischiato di bruciare i fiori sulle piante.
Il pazzo meteo quest’anno ha tagliato del 30 per cento la produzione di mimose.
Addio infatti a 1 mimosa su 3.
A salvare la raccolta ci hanno pensato i vivaisti che hanno anticipato la raccolta e poi sono dovuti ricorrere alla conservazione nei frigo.
Risultato: il prezzo all’ingrosso è aumentato di circa il 10 per cento, ma non al dettaglio.
Per contrastare l’abusivismo di chi vende i ramoscelli gialli per strada, infatti i fiorai non hanno ritoccato i prezzi.
E così per acquistare un mazzetto di mimosa quest’anno si spendono dai 5 ai 10 euro per quelli più piccoli, per salire fino ai 20 euro e oltre per i più grandi o per le piante in vaso.
Per conservare al meglio i rametti di mimosa con i loro fiori gialli – consiglia la Coldiretti – è bene tagliare quanto prima gli steli che devono rimanere per due ore in acqua pulita e inacidita con due gocce di limone.
Poi collocateli in penombra, in un ambiente fresco e umido, perché la mimosa rilascia molta acqua attraverso la traspirazione e bisogna evitare che la perdita di liquidi faccia seccare rapidamente il fiore.