LORENZO NON CE L’HA FATTA

LORENZO NON CE L’HA FATTA

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Le sue parole avevano fatto il giro del mondo e rimarranno per sempre impresse nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto anche solo attraverso i pochi minuti del video, anche adesso che non c’è più. Con lui ci avevano creduto in tanti, al sogno di poter sconfiggere la malattia negli Stati Uniti, un sogno che si è infranto lunedì alle 19,30 quando il cuore di Lorenzo Farinelli ha smesso di battere. Lorenzo aveva 34 anni, era di Ancona, era un medico e un attore, lo scorso agosto la scoperta della malattia: il Linfoma non Hodgking, una forma tumorale aggressiva, chemio-resistente che solo negli Stai Uniti poteva essere curato grazie ad un protocollo terapeutico sperimentale efficace ma molto costoso, da qui l’idea supportata dai suoi amici di attivare una gara di solidarietà attraverso il sito salviamoLO.it e gofund-me, una piattaforma che ha consentito  di donare il proprio contributo a 21 mila 900 persone, tra loro anche vip e personaggi dello sport, grazie a cui sono stati raccolti oltre 600 mila euro.  Fondi che ora saranno devoluti alla ricerca e a casi paralleli al suo. Era quasi tutto pronto per la partenza, ieri mattina Lorenzo era stato dimesso dall’ospedale di Ancona, in seguito all’interruzione della chemioterapia, in vista del viaggio negli Stati Uniti, ma all’improvviso le sue condizioni sono peggiorate e il male non gli ha lasciato scampo. Con Lorenzo se  ne va un ragazzo buono, che aveva scelto di studiare medicina per aiutare gli altri, che dava espressione della sua voglia di vivere attraverso il teatro. Aveva recitato in molti palchi attraverso i gruppi che frequentava, primo tra tutti il laboratorio teatrale San Paolo di Ancona. Il 23 febbraio avrebbe dovuto seguire via streaming, la prima dello spettacolo  di cui insieme all’amico Alessandro aveva curato la regia, “Atlantis, l’ultimo impero”.  Lo seguirà da lassù, perché la malattia lo ha strappato via brutalmente e troppo presto, ma l’amore che ha donato agli altri, quello neanche lo morte lo può cancellare e continuerà a vivere in tutti quelli che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene.