Taglio del nastro per il nono treno jazz nelle Marche, l’ultimo della serie per il rinnovamento del parco macchine destinato ai pendolari. 300 posti a sedere, lungo 82 metri, è in grado di viaggiare a 160 km orari, con una telediagnostica per migliorare la puntualità. Si è ultimato così un lotto di investimenti per 2 miliardi che ha portato 285 treni in Italia. Seguiranno 600 treni Rock e Pop, alcuni destinati anche alla nostra regione, per 6 altri miliardi di investimento complessivo. Dal 2014 ad oggi in regione sono arrivati anche 8 Swing, i treni diesel utilizzati sulle linee non elettrificate. Il tutto in un momento in cui aumenta il numero dei fruitori. Il nuovo contratto di servizio tra regione e Trenitalia scadrà nel 2023 ma si sta negoziando un prolungamento per arrivare al rinnovo totale della flotta. Le Marche sono competenti sulla linea adriatica, sulla Ascoli – Porto D’Ascoli che è stata elettrificata a spese della regione, e sulla Fabriano-Albacina-Civitanova che è in fase di elettrificazione. Non è competente invece sulla Ancona-Roma (che ricade sotto la competenza dell’Umbria) che presenta ancora molteplici criticità.