La parata degli stemmi dei comuni del pesarese, uno dietro l’altro in fila e l’inno d’Italia intonato da un giovanissimo del conservatorio Rossini hanno aperto i festeggiamenti tutti made in Pesaro dell’annuale dell’arma dei carabinieri.
Un momento di celebrazioni che ha varcato però i confini della regione grazie al messaggio del presidente della repubblica Sergio Mattarella che ha ringraziato tutti i presenti per il lavoro e l’impegno.
Il pensiero ai militari caduti, alle famiglie della vicina Emilia Romagna, che fin troppo assomiglia ad alcuni comuni di Pesaro che hanno sofferto l’alluvione del 15 settembre. Un riconoscimento speciale è stato consegnato proprio ai militari che si sono saputi distinguere durante il disastro climatico di nove mesi fa.
C’è chi ha salvato un uomo intrappolato in macchina, chi un bambino travolto dall’acqua. Ogni carabiniere sul palco ha avuto coraggio e dal prefetto di Pesaro Emanuela Saverio Greco ha ricevuto l’onoreficenza per il proprio valore.
209 anni di arma dei carabinieri, la mattinata, è stata anche l’occasione per fare il bilancio sui crimini nel pesarese, oltre un terzo dei reati sono furti, aumentata la violenza di genere. Dati necessari a comprendere la criminalità nel proprio territorio per far sì che sia sempre fatta giustizia.