INCONTRO AL MINISTERO PER LE ESALAZIONI A FALCONARA.DELUSI I COMITATI CITTADINI

INCONTRO AL MINISTERO PER LE ESALAZIONI A FALCONARA.DELUSI I COMITATI CITTADINI

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“Importanza strategica del sito Api di Falconara Marittima per quanto riguarda le ricadute ambientali e dal punto di vista occupazionale, rimarcando comunque il fatto che l’attività della raffineria debba svolgersi garantendo la salvaguardia della salute dei cittadini”. E’ quanto hanno detto il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo e l’assessore all’Ambiente Angelo Sciapichetti nel corso di un incontro a Roma con la segreteria tecnica del Ministro dell’Ambiente situazione della raffineria. Al summit hanno partecipato anche il sindaco di Falconara, i vertici dell’Arpam, i rappresentanti sindacali della raffineria e i comitati cittadini “Onda Verde” e “Mal’Aria”. Proprio questi ultimi si sono detti delusi ma decisi ad andare avanti nella loro battaglia: l’appuntamento era atteso da mesi dai comitati che da anni si battono contro le esalazioni in città  e che speravano fosse un’occasione per un cambio di passo. La delegazione è rimasta delusa, ha spiegato con una nota, innanzitutto per l’assenza del Ministro; poi per l’atteggiamento dei rappresentanti dei sindacati dei lavoratori api che hanno  difeso  l’operato dei lavoratori stessi e  lamentato il mancato invito dell’azienda, ma anche per la posizione di Regione, Comune e Arpam che si sono detti soddisfatti per la futura app di monitoraggio di quelli che, si legge nella nota dei comitati, vengono definiti semplicemente “odori”.  C’è poi l’aspetto relativo alla revisione dell’autorizzazione integrata ambientale che per Api e Arpam va modificata solo in alcune parti, mentre per i comitati va rivista nel suo complesso. Per questo la delegazione ha consegnato ai rappresentanti del ministero un dettagliato dossier in cui si parla anche del superamento dei valori limite di arsenico monitorati nel 2017. Nonostante la delusione i comitati non si fermano e sono decisi a portare avanti la loro battaglia per un riesame completo dell’Aia, contro quelle che definiscono le carenze e le mancanze degli organi di controllo Ispra e Ministero Ambiente e per risolvere, dicono, la grave situazione sanitaria di Falconara.