Una nuova udienza del terzo processo per la strage di Corinaldo, quello che vede imputati uno dei gestori della discoteca Lanterna azzurra, i sei membri della commissione di pubblico spettacolo che autorizzò l’attività del locale e due tecnici. Proseguirà l’esame dei consulenti delle difese della commissione, che puntano a ribaltare le tesi dell’accusa: nella scorsa udienza, le relazioni dei consulenti Alberto Romagnoli e Roberta Riggio hanno attribuito la responsabilità delle sei morti al sovraffollamento, ridimensionando l’impatto delle irregolarità strutturali della discoteca. Secondo gli ingegneri Romagnoli e Gissi, in particolare, la commissione, nel suo sopralluogo del 2017, non poteva fare altro che procedere a un esame visivo e documentale, che non avrebbe potuto evidenziare i rischi per la sicurezza. Le responsabilità sarebbero quindi in capo ai gestori e non a chi rilasciò la licenza di pubblico spettacolo!
