Sul palco la voce potente di Carmela Remigio con indosso la stessa veste iconica idossata da Maria Callas alla Scala 70 anni fa, dietro le scene della diva del belcanto e a riempire il teatro la musica di un’opera monumentale di Gaspare Spontini per trent’anni sparita dai palchi di tutta Italia. Torna dopo 40 anni su quello del teatro Pergolesi di Jesi “La Vestale , la tragedia in tre atti del compositore marchigiano che a 250 anni dalla sua nascita vuole rendere omaggio a lui e a Maria Callas che la interpretò nel 1954. Così con un doppio tributo il teatro Pergolesi di Jesi dà il via alla sua 57 esima stagione lirica.
Una produzione firmata dalla regia di Gianluca Falaschi che cura anche scene e costumi e porta a teatro la versione orginale francese dell’opera. In scena un coro potente con un centinaia di artisti e 8 balelrini alle prese con i due balletti previsti in partitura. Lampante il paralleslismo tra la Vestale e la Callas, come diva e come donna. Entrambe costrette a rinunciare ai propri desideri per preservare il fucoo sacro dell’arte. E il cambio d’abito della protagonista in scena ne sottolinea il sacrifico, dal nero al bianco con la stessa tunica diventata icona di stile con cui la dea del belcanto 70 anni fa incantò la Scala. Il mix tra coro, balletto e orchestra diretta dal maestro Alessandro Benigni reagala al pubblico della prima un’esperienza immersiva e totalizzante. Dopo la replica di domnenica a jesi la vestale farà tappa anche Piacenza, Pisa e Ravenna .