Con la legge 119 che rende obbligatorie 10 vaccinazioni per la fascia d’età 0-16 anni si è assistito ad una riduzione degli inadempienti del 60%, ciò vuol dire che se nell’estate del 2017, nelle Marche, erano stimati 40 mila bambini non vaccinati, ora questo numero è sceso a 15 mila, di cui 5 mila nella fascia fino a 6 anni. Questo perché gli indecisi, alla fine hanno scelto di mettersi in regola. Mentre i no-vax convinti non hanno cambiato idea. Per alcuni vaccini si sta sfiorando la copertura del 95 %, ovvero della così detta immunità di comunità, ma rimangono infatti molti luoghi comuni ancora difficili da scardinare, soprattutto quelli legati al vaccino del morbillo. Di fatto i piccoli non in regola, dopo il termine ultimo per la presentazione dei certificati vaccinali, del 10 marzo scorso, non potrebbero entrare a scuola. Alle elementari, medie e nei primi due anni di liceo invece sono previste sanzioni per i genitori. Per quanto riguarda la nostra regione, i numeri delle inadempienze disegnano la mappa dei no-vax nelle Marche. Nei bambini da 0 a 6 anni spiccano i casi di Pesaro con 689 casi segnalati. Civitanova, 858, Macerata, 838 e Fermo, 834. Dai medici viene ribadito il messaggio sull’importanza della vaccinazione, non è solo una questione di essere in regola con la legge, ma un vero atto di civiltà.