Fuori l’insegna è in piedi solo per metà, dentro della reception invece rimane solo lo scheletro, il bar ristorante è abbandonato, così come i bungolow, mentre tutto intorno la vegetazione prende il sopravvvento.
Nel campeggio Montespino di montefortino il tempo si è fermato al terremoto del 2016, ma ora dopo 8 anni di chiusura, la struttura di proprietà del comune, di si prepara alla rinascita.
Diventerà un glamping una sorta di camping di lusso disposto a terrazzamenti con 30 nuovi bungolow in legno, green e ad energia zero, dotato di bar, ristoranti, spa, piscina, campi da padel e multisport. Tutto con vista sibillini.
Il progetto è pronto. Sul piatto anche i finanziamenti per i primi due stralci: 1, 2 milioni di euro dai fondi per il sisma, e 2,5 dal Piano nazionale complementare al PNRR. Obiettivo fare di questi 3 ettari e mezzo di superficie abbondati al degrado, un’oasi turistica di confort e natura e un volano per il rilancio post sisma di tutto il territorio.
Il servizio in onda alle 19.30.