4 donne uccise nelle marche su 64 femminicidi che hanno insanguinato l’italia nel 2023: è il dato che emerge dall’ultimo rapporto sulla violenza di genere presentato in questa giornata di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, dalla Regione Marche. Uno studio dettagliato sulla base di dati e informazioni provenienti da varie fonti, organismi che operano sul territorio in ambito sociale, sanitario e nella sicurezza e che rivelano un fenomeno complesso e trasversale, in preoccupante, aumento nel numero delle vittime, che si tratti di donne uccise, stuprate, maltrattate o stalkerizzate. 748 quelle che hanno chiesto aiuto, 251 di cui 19 minorenni quelle che hanno dovuto far ricorso a cure mediche e ancora una volta il rapporto conferma quanto tristemente già noto: sono le mura domestiche ad essere teatro di violenza, fisica o psicologica ad opera di partner, ma anche anche di ex partner che non si rassegnano alla fine di un rapporto . E tre dei quattro femminicidi del 2023 sono avvenunti per mano di mariti e compagni, uno ad opera del cognato della vittima. In questo quadro sconfortante rincuora la crescita del numero di donne che si rivolgono ai centri antiviolenza, 750 di nazionalità italiana tra i 40 e 49 anni, con un buon grado di istruzione, un lavoro stabile, madri di figli minorenni. Ma a non permettere di dare una dimensione reale del fenomeno violenza di genere è il numero di coloro che scelgono di non parlare e di non denunciare. Timore di ritorsioni, vergogna, paura di non esser credute a conferma di un retaggio culturale che ancora resiste e contro cui tutte e tutti dovremmo opporci con impegno e consapevolezza ogni giorno e a ogni più piccolo segnale.
Il servizio in onda alle 19.30 su TV Centro Marche.