Cinquantanove donne ogni anno chiedono aiuto al centro antiviolenza di Fermo. Per denunciare un problema troppo grande e che non si arresta. Sensibilizzare tutti è l’unica possibilità per lottare contro questo fenomeno. Quello che le istituzioni di Fermo cercano di fare, parlandone in un convegno di scena al carcere di via xx giugno, il primo in un luogo di questo tipo. Alla presenza anche di 50 classi di superiori e medie del territorio, collegate da remoto.
Educare i detenuti è l’obiettivo centrale della casa circondariale. Anche per una giornata importante come quella del 25 novembre. Diversi di loro hanno dato una mano per inaugurare una sala colloqui per incontrare i familiari, o per installare una panchina rossa all’ingresso del penitenziario. Altri invece hanno partecipato a una rappresentazione teatrale organizzata dall’associazione Congerie. Un percorso antiviolenza con le reti del territorio, con diverse iniziative che dureranno fino all’8 marzo.
Durante l’intervento alcuni detenuti hanno letto alcuni passi che parlando di storie con al centro la violenza sulle donne, mentre l’avvocato Alessandro Calogiuri ha parlato della sua esperienza nella lotta alla violenza di genere sottolineando la mancata conoscenza per la donna degli strumenti di tutela.
Il servizio in onda alle 19.30 su TV Centro Marche.