Da un lato i grandi cantieri come il collegamento ciclo pedonale dal fiume Tronto al Parco naurale della Sentina, un’opera imponente che una volta ultimata andrà ad unire i due tronconi della ciclovia Adriatica, dall’altro il ponticello in legno di Monteprandone con le assi marce e il parapetto distrutto dal tempo e dall’umidità.
Una struttura poco sicura tanto che il Comune ad ottobre ha dovuto mettere delle transenne per bloccare l’accesso. Le stesse però sono state spostate e oggi, come si vede anche dalle immagini, ciclisti e pedoni continuano a transitare di lì.
Un problema quello della sicurezza e dell’incuria già segnalato dall’amministrazione Loggi alla regione Marche e al Genio Civile competente in materia.