Sempre di meno e sempre più vecchi. Nelle marche si vivrà pure bene ma intanto la popolazione invecchia e cala sempre di più. Lo dice l’ISTAT che fotografa il calo dei residenti per regione: oltre 1500 in un solo anno. Colpa dell’inverno demografico e di un basso tasso di natalità: da noi si fanno 5,9 figli ogni mille abitanti contro i 6,4 della media italiana. Fermo la provincia marchigiana in cui si fanno meno figli: 1,07 per donna, Macerata con 1,16 quella più feconda. Ed il trend è inesorabile: negli ultimi 20 anni le nascite sono crollate del 38 per cento con un calo annuo del 6,2 per cento e nel 2024 la cicogna ha riempito solo 8200 culle. E se si nasce sempre di meno, si invecchia sempre di più. L’età media dei marchigiani è 47,7 anni, un anno in più della media italiana, anche se non mancano i nonnini da record: nella nostra regione vivono 626 centenari, e oltre 8 su dieci sono donne. Anche il tasso di mortalità marchigiano è più elevato di quello medio nazionale tanto che il saldo naturale ovvero la differenza tra nuovi nati e morti nel 2024 ha segnato un preoccupante – 9.200 residenti. A soffrire di più i borghi dell’entroterra dove lo spopolamento avanza anche per via del terremoto : qui l’età media degli abitanti schizza a 51 anni circa, l’indice di vecchiaia schizza insù e quello di tasso di natalità ingiù.
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