“Luca Traini non ha mostrato vero pentimento, deve restare in carcere».
Questo in sintesi scrivono i giudici nel rigetto della domanda di modifica della misura cautelare avanzata dalla difesa del 30enne condannato per il raid xenofobo avvenuto il 3 febbraio del 2018 a Macerata.
Traini era stato condannato con rito abbreviato e la sentenza era arrivata il 3 ottobre scorso dalla Corte d’Assise del Tribunale di Macerata per i reati di strage, danneggiamento, porto abusivo di arma, esplosioni pericolose.