CARABINIERI TUTELA PATRIMONIO CULTURALE: IL BILANCIO DELL’ATTIVITA’

CARABINIERI TUTELA PATRIMONIO CULTURALE: IL BILANCIO DELL’ATTIVITA’

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I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Marche e Abruzzo, hanno illustrato il bilancio dell’attività svolta nel 2018.

I militari in particolare hanno denunciato 135 persone, ne hanno arrestate 10 e hanno recuperato oltre 6 mila beni per un valore di oltre mezzo milione di euro.

L’operazione più importante è stata quella che ha portato alla denuncia per ricettazione di 6 persone e che si è svolta tra Jesi, Falconara, San Severino Marche e Matelica.

9 i dipinti di autori ignoti databili tra il XVII e XVIII secolo recuperati.

Le opere, rubate in varie parti d’Italia, tra il 1988 e il 2001, erano finite nelle mani di  vari collezionisti marchigiani.

Durante la conferenza stampa sono state mostrate alcune delle opere ritrovate.

Tra queste un libretto del 1627 che mancava da un inventario fatto dalla biblioteca di Macerata nel 1935.

Tra gli arrestati ci sono due soggetti di origine catanese, ma residenti a Rimini, che si erano specializzati nei furti di oggetti sacri dalle chiese in particolare di Marche ed Emilia Romagna.

I due portavano via oggetti di poco valore economico, ma di grande valore affettivo.

Alla fine sono stati incastrati dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza.

I Carabinieri hanno anche illustrato le attività in corso come quella con l’università di Macerata finalizzata a ritrovare un dipinto del Lotto, ”la Madonna con bambino e santi”, scomparsa dal comune di Osimo nel 1911.

Fondamentale strumento di supporto e di analisi per le attività svolte, è la Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.