Da una parte la carenza di personale, dall’altra la necessità di coprire i turni e far fronte alle emergenze.
E nel tempo le ore di straordinario si accumulano senza che i lavoratori riescano a recuperarle.
A denunciare la situazione in cui versano gli operatori degli Ospedali Riuniti di Ancona è il comparto funzione pubblica della Cisl delle Marche.
Una situazione diventata insostenibile soprattutto in alcuni reparti come Pronto Soccorso, chirurgie, urologia, rianimazioni, ortopedie, neurochirurgie, ginecologie, terapia intensiva neonatale.
Per far fronte alla situazione e garantire le ferie l’azienda ha disposto da una parte, una riduzione dell’attività e dei posti letto che, però, in molti casi non è rispettata d’altra ha introdotto per il personale infermieristico prestazioni aggiuntive su base volontaria che comportano sostiene la Cisl, salti di riposi e rientri forzosi.
Uno stato di cose denuncia il sindaco che rischia di compromettere la sicurezza di chi lavora, ma anche dei pazienti.
In questa situazione gli straordinari da recuperare sono elevatissimi.
Solo quella riferita al 31 dicembre 2014 vale 700.000 euro con l’azienda che sarebbe intenzionata a considerare prescritti i crediti orari maturati fino a quella data.
