Il 3 aprile del 2019 era stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in queste ore Polizia e Guardia di Finanza hanno eseguito a carico di un 47 enne del maceratese, un sequestro di beni per quasi 100 mila euro.
Si è trattato di uno dei primi provvedimenti del genere adottati nel maceratese grazie alla perfetta sinergia tra le forze di polizia e la magistratura.
Tutto è iniziato nel luglio del 2018 quando una donna venne trovata morta per overdose.
Le indagini finalizzate a risalire a chi aveva ceduto la dose mortale portarono ad alcuni extracomunitari, noti per essere spacciatori in particolare di eroina e cocaina.
Nel corso dell’operazione il 47 enne venne trovato in possesso di quasi 10 mila euro un contanti.
La somma venne sequestrata e scattarono subito ulteriori indagini dalle quali emerse che non c’era corrispondenza tra il tenore di vita che l’uomo e la moglie facevano e quanto lui guadagnava dalla sua attività ufficiale.
Sulla scorta degli accertamenti, condotti anche grazie a personale specializzato della Guardia di Finanza, il Questore di Macerata, Antonio Pignataro, ha avanzato al Tribunale di Ancona la proposta per la misura di prevenzione sia personale e patrimoniale.
In seguito all’accoglimento della proposta da parte del tribunale di Ancona, al 47 enne sono stati sequestrati le quote di una società commerciale, due abitazioni a Porto Recanati, un posto auto e 14 mila euro.
Disposta anche la misura della sorveglianza speciale che sarà applicata non appena l’uomo, attualmente detenuto a Montacuto, sarà scarcerato.