Con il caschetto in testa per un giorno hanno vestito i panni di carabinieri, vigili del fuoco e archeologi del ministero e hanno simulato il recupero delle opere d’arte ferite dal sisma.
Sono i bambini della scuola primaria di Pieve Torina, che in occasione della settimana della protezione civile, hanno partecipato al laboratorio ideato dal Segretariato regionale del Ministero per illustrare ai più piccoli le varie fasi del funzionamento della macchina dei soccorsi per le opere d’arte in caso di terremoto: dal recuper, passando per la pulitura, la schedatura, fino all’imballaggio e alla messa in sicurezza.
Un lavoro d’equipe, quello simulato dai bambini che per mesi ha visto impegnati vigili del fuoco, carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale e funzionari del Ministero, in prima linea insieme per salvare l’arte da crolli e macerie.
Oltre 2500 le segnalazioni ricevute in questi mesi dai funzionari del Ministero.
Oltre 60 mila le opere prelevate dagli “angeli custodi dell’arte” .
2 mila quelle danneggiate ed ora custodite nei tanti depositi della regione, in attesa di restauro.